Piano Editoriale: Cos’è, come crearlo, e come sfruttarlo efficacemente.

di Filippo

Creare un piano editoriale è come costruire le fondamenta su cui si regge il content marketing e senza quest’ultimo, far funzionare i nostri contenuti diventa davvero molto difficile. In questo articolo vedremo in cosa consiste, e alcune regole e tecniche basilari per la stesura di un piano editoriale efficace.

Cos’è un Piano Editoriale

Il piano editoriale è un documento dove si raccolgono tutte le informazioni sulla pianificazione di contenuti da pubblicare. Questo documento ha lo scopo di organizzare la creazione e la distribuzione delle informazioni tramite una serie di strategie volte al raggiungimento di un obiettivo o di un target specifico. Il piano editoriale è un importante strumento di marketing che, se opportunamente pianificato, aiuta le aziende ad acquisire visibilità su internet e raggiungere i propri obiettivi di business. Il piano editoriale, consente di avere una panoramica più ampia su tutti i canali di comunicazione che è possibile utilizzare per la propria strategia di marketing: una pagina Facebook, un profilo Instagram o di Pinterest, una pagina aziendale LinkedIn, ma anche i canali offline, il tutto inserito in uno schema ordinato e pianificato.

Come creare un piano editoriale

Creare un piano editoriale e svilupparne i contenuti, per la pubblicazione, richiede innanzitutto un’analisi degli obiettivi che si vogliono perseguire. Per sviluppare un piano strategico vincente per la propria azienda, è necessario porsi le seguenti domande:

  • Quali sono le caratteristiche chiave dei prodotti o servizi che offro?
  • A quale pubblico sono rivolti i prodotti e servizi che offro?
  • Quali sono i punti di forza della mia azienda?
  • Quali sono i punti di debolezza della mia azienda?
  • Chi sono i miei competitor?
  • Quali sono le differenze tra i competitor e la mia azienda?
  • Qual è il valore aggiunto che porto rispetto ai miei competitor?

Rispondere a queste domande aiuta parecchio a stilare le basi del tuo piano editoriale. Inoltre, definire almeno 5 parole chiave in grado di raccontare e racchiudere il significato del tuo brand o del messaggio che vuoi trasmettere al tuo pubblico, ti consetirà di avere dei chiari riferimenti per la successiva fase di creazione dei contenuti che il piano editoriale veicolerà attraverso i canali che hai scelto (social, web, offline, ecc..)

I contenuti del piano editoriale

Per la creazione di contenuti efficaci occorre seguire questi passaggi:

  1. Definisci il tuo pubblico di riferimento (target)
  2. Definisci la tipologia dei contenuti (Testi, immagini, Video)
  3. Definisci su quali canali puntare e adatta i contenuti a questi ultimi
  4. Scegli il “Tono di Voce”del tuo messaggio

I contenuti devono essere ovviamente coerenti con il tuo target e con l’obiettivo del tuo messaggio (Divulgare il tuo brand, vendere un prodotto/servizio, promuovere un evento). Nei contenuti consiglio sempre di costruirli in modo da lasciare un “retrogusto” che lascia nella percezione del messaggio i valori del vostro brand. Non c’è neanche bisogno che vi dica di essere quanto più originali. 🙂

Nella fase di analisi possono esservi di fondamentale aiuto degli strumenti come Google Analytics, Facebook Insights. Queste piattaforme raccolgono tutti i dati relativi ad una campagna o ad un sito: il numero di visualizzazioni di un contenuto pubblicato, i dati demografici per il proprio target, il numero di conversioni, ecc. Questi dati aiutano a capire quali sono gli elementi che funzionano e quali no, se ci sono aspetti della campagna da migliorare o al contrario da abbandonare. Nel caso invece volessimo, oltre che analizzare i dati in nostro possesso, fare ricerche su nuove parole chiave per migliorare la nostra strategia o banalmente lanciare un nuovo prodotto/servizio, abbiamo a disposizione un validissimo strumento che è Google Trends.

Creare il Calendario Editoriale.

Una volta definito il piano editoriale, si può passare alla stesura del calendario editoriale, ovvero l’organizzazione temporale delle pubblicazioni dei contenuti scelti nel piano editoriale.

Il calendario editoriale ha il compito di “calendarizzare” in modo schematico e con delle scadenze precise, le date delle pubblicazioni dei contenuti, che possono essere giornaliere, settimanali o mensili. In questo caso, il consiglio è quello di pubblicare in maniera uniforme e costante i propri contenuti in modo da abituare il proprio pubblico e rimarcare i punti forti della propria azienda. 

Definire dei traguardi da raggiungere ogni settimana è un ottimo modo per monitorare i propri obiettivi e stabilire le successive azioni da intraprendere. Se il tuo obbiettivo è quello di aumentare il numero di iscritti alla newsletter, il calendario editoriale di questa settimana dovrà prevedere uno schema di azioni atte allo scopo. Esempi possono essere: uno sconto del 10% sul prossimo acquisto per tutti coloro che sono iscritti alla newsletter, una Call to Action sui profili social aziendali, un Opt-In con un form di contatto nella pagina principale del proprio sito, ecc. È altrettanto possibile stabilire dei micro obiettivi, raggiungibili nell’arco di un mese per esempio e puntare al raggiungimento di questi step per step.

È possibile realizzare un calendario editoriale sia su agenda che su un planning settimanale, ma esistono strumenti digitali ben più utili e versatili. Il metodo migliore è utilizzare Google Calendar o anche creare un foglio Excel con Google Drive può rappresentare un ottimo modo per creare il proprio calendario editoriale, in quanto si ha la possibilità di personalizzare, ma sopratutto condividere con i propri collaboratori il file delle pubblicazioni. La piattaforma è gratuita ed estremamente funzionale per queste operazioni.

Una valida alternativa a Drive è Trello, software nato nel 2011 e sviluppato dalla americana Fog Creek Software, che consente di creare bacheche virtuali personalizzabili con schede, checklist, etichette, ecc. Anche in questo caso è possibile condividere i propri file con i colleghi o amici.

Se si possiede un sito aziendale realizzato con WordPress, è possibile scaricare ed installare un Plug-in dedicato al calendario editoriale, chiamato Editorial Calendar. Questo Plug-in è integrato con la bacheca di WordPress e permette di creare un calendario per la pubblicazione dei propri articoli. Si potranno modificare alcuni parametri come il numero di settimane da visualizzare per volta o quali dettagli visualizzare per ogni post. È possibile anche spostare e modificare in maniera rapida il contenuto delle pubblicazioni.

Blog aziendale

L’obiettivo principale che le aziende vogliono raggiungere tramite il proprio blog aziendale o tramite i canali social è quello di incrementare il numero dei propri clienti e, di conseguenza, aumentare le vendite. Ma ci sono degli altri obiettivi di tipo indiretto che servono per aumentare la visibilità sul web e quindi le vendite, come ad esempio: generare brand awareness, ovvero aumentare la notorietà del brand tra gli utenti, la SEO, ovvero ottimizzare le pagine del proprio sito per i motori di ricerca, e infine invitare all’uso del modulo contatti o della sezione help o info del proprio sito aziendale, o più semplicemente con l’obiettivo di creare leads.

Per stilare un piano editoriale per un blog aziendale è necessario tenere in considerazione i bisogni dei propri lettori. Frequentare gruppi o pagine social dedicate al settore della propria azienda, aiuta ad intercettare le informazioni relative ai bisogni degli utenti. Il modo migliore per definire le caratteriste comportamentali dei propri lettori è chiedersi:

  • Come si esprimono i miei lettori?
  • Quali sono le loro aspettative in rapporto al mio prodotto o servizio?
  • Quali sono i loro principali dubbi?
  • Quali sono le principali preferenze?

Per rispondere a queste domande è fondamentale un’attività di Digital PR che, grazie ad un’interazione trasversale con i propri utenti, è in grado di mettere in evidenza i punti di forza e di debolezza che vengono percepiti dal “lettori tipo” del blog, in relazione al Brand. 

È importante anche proporre contenuti vari e di diverso tipo, siano essi visual o articoli informativi. Ad esempio, uno storytelling aziendale efficace potrebbe essere il racconto di ciò che avviene nell’aziendacom’è organizzata l’aziendatraguardi raggiunti, partnership importanti, eventi dedicati, ecc. Si potrebbero inoltre rivolgere domande alla propria utenza per capire che tipo di prodotto o servizio, tra quelli presenti nella propria offerta, preferisce e quali sono novità che si aspetta di vedere nelle prossime pubblicazioni. Le opinioni più esaustive possono essere condivise per dar loro una maggiore rilevanza. 

Tenere a mente questi punti, renderà possibile stilare un piano editoriale efficace e coerente per creare un blog aziendale di successo.

Per dubbi o se volete saperne di più, scrivetelo nei commenti, e le “top questions” verranno esaudite in un post dedicato! Alla Prossima 🙂

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