Come evitare che ChatGPT legga i contenuti del tuo blog Wordpress

di Filippo

Da qualche mese a questa parte un’importante novità di chatGPT è il plugin Surf the web with Bing che permette di leggere le pagine Web tramite una richiesta di ricerca sul web o inserendo una URL specifica nel prompt di GPT 4.

Questa fenomenale novità può da un canto potenziare le risposte del chatbot con informazioni aggiornate, ma dall’altro molti utenti possono copiare l’URL di un vostro post e chiedere a ChatGPT di rielaborarlo per pubblicarlo in un altro sito e/o blog.

Personalmente ho sperimentato questa funzione e ho potuto constatare che molti siti iniziano a bloccare l’accesso dell’user-agent “chat-gpt” tramite una stringa nel file robots.txt

Come potete vedere dall’immagine sopra ho provato a chiedere a GPT4 di creare un articolo sul plugin di cui parleremo oggi, e mi ha risposto picche proprio perchè wordpress.org come molti altri siti ha impostato il blocco di ChatGPT. Comunque se cliccavo rigenera risposta il bot creava una panoramica basata sul nome del plugin riportato nell’url “parlante” (url parlante sembra uscito da un documentario sulle nuove tecnologie del cinegiornale luce del 1972 XD) della pagina del plugin.

Quindi se non volete che i bot di ChatGPT leggano i vostri contenuti, e volete bloccarli facilmente, potete installare il plugin gratuito Block Chat GPT via robots.txt disponibile nella sezione plugin del backend di Wordpress!

Block ChatGPT via robots.txt

Il plugin “Block Chat GPT via robots.txt” per WordPress abbiamo visto che offre una soluzione semplice per i proprietari di siti web che desiderano limitare l’accesso di determinati modelli di IA al loro sito. Mantenere un certo controllo su chi e cosa può accedere al vostro blog, specialmente in un’era in cui i modelli di intelligenza artificiale come Chat GPT stanno diventando sempre più avanzati è importante per mantenere l’integrità e l’originalità dei vostri contenuti al sicuro.

Questo plugin ha come scopo principale impedire a modelli di intelligenza artificiale, come Chat GPT, di interagire o accedere a un sito WordPress. La chiave sta nel metodo utilizzato per questo blocco: il file robots.txt. Per chi non lo sapesse, robots.txt è un file standard usato dai siti web per dare istruzioni ai crawler web – pensa a motori di ricerca e bot – su come navigare il sito. È uno strumento essenziale per i proprietari di siti web che desiderano controllare l’accesso a determinate parti del loro sito.

Ma perché un proprietario di un sito WordPress potrebbe voler usare un plugin come questo? Ci sono vari motivi. Potrebbe essere una questione di privacy: forse non vogliono che i loro contenuti siano estratti da AI per essere utilizzati in modi che non hanno autorizzato. Oppure potrebbe essere una questione di integrità dei contenuti e sicurezza: in un mondo digitale, controllare chi e cosa può accedere al tuo sito è più importante che mai.

Il plugin si integra con l’ambiente WordPress, che è noto per la sua facilità d’uso e accessibilità anche a chi non possiede competenze tecniche avanzate. Per attivare il blocco o disattivarlo, basta semplicemente attivare o disattivare il plugin.

Impatti potenziali

Sebbene non ho potuto constatarne gli impatti fino in fondo, è doveroso fare una lista di alcuni scenari che si potrebbero verificare a lungo termine.

SEO: Il plugin interviene sul file robots.txt che è molto importante per l’indicizzazione dei contenuti, il plugin aggiunge solo una stringa che esclude il bot di OpenAI, ma dobbiamo sempre considerare che è una modifica che può influenzare la SEO.

Accessibilità: Sempre per lo stesso motivo sopra, potremmo involontariamente limitare l’accessibilità del nostro sito agli ipovedenti che potrebbero utilizzare strumenti con motore ChatGPT per poter farsi leggere e riassumere i contenuti tramite sintesi vocale.

Interazione AI: Potreste negarvi la possibilità di far interagire ChatGPT col vostro sito per diverse funzioni (come i chatbot di assistenza), e per migliorare il vostro sito (per esempio prima di installare il plugin su DigiCultura, linkavo gli articoli su GPT per farmi suggerire delle parole chiave efficaci).

Considerazioni Finali

Il plugin “Block Chat GPT via robots.txt” per WordPress probabilmente offre una soluzione semplice per i proprietari di siti web che desiderano limitare l’accesso di determinati modelli di IA al loro sito. Sebbene il plugin serva una nicchia specifica, è essenziale che gli utenti comprendano le implicazioni più ampie dell’uso di uno strumento del genere, specialmente in relazione al SEO e all’accessibilità del sito web. Lo consiglio a tutti i content creator, ma lo consiglio molto meno a chi possiede siti che vogliono rendere il più possibile accessibili agli ipovedenti o hanno altre limitazioni, a tutti quelli che integrano CRM, chatbot, e altre funzionalità che sfruttano le API di OpenAI.

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